Informazioni personali
- Elegance Is In The Mind
- Giovanna Silvestri: Costume Designer & Stylist Artistic Director Competences: I am one of the most acclaimed Italian Costume Designers and Fashion Executives. I have been working for over 30 years with some of the most important Italian and International television hosts, actors and actresses within National Italian Television, Theater and Cinema. I have developed a strong reputation for my innovative fashion aesthetic and perfectionist approach to execution as well as a keen ability to translate fashion trends into appropriate and unique costumes for Prime Time TV Shows and other TV and Theater productions such as the Italian version of 'Strictly Come Dancing' and the musical 'Joan Of Arc'. With my knowledge I have personally helped hundreds of famous TV Stars to create or find the perfect dress to fit their individual body types. My clients include Liza Minelli, Roon Moss, Katherine Kelly Lang, Carol Alt, Naomi Campbell and many others to name a few.
martedì 29 novembre 2016
Dedicato a Madalina Ghenea
Oggi dedico la mia pagina a Madalina Diana Ghenea, ciao Madalina... mi fa piacere vederti in copertina insieme al grande di Hollywood Leonardo Di Caprio, nel periodo che abbiamo lavorato insieme, ancora di più con un mio abito!!! :) ;) Pensa mi era sfuggita...
sabato 19 novembre 2016
Dedicato a Naomi
Naomi Campbell ed io! Mentre nella foto sono distrutta e stanca dopo una lunga diretta Televisiva, lei è un fiore impeccabile!! Ciao Naomi!! Foto Roberto Guberti
Costume Designer and Stylist Giovanna Silvestri
Costume Designer and Stylist Giovanna Silvestri
lunedì 7 novembre 2016
Il Giubileo delle rievocazioni Storiche. Un Trionfo di Costumi Storici, al Vaticano con la benedizione di Papa Francesco
Il 30 ottobre 2016
Inizio del Corteo Storico dei comuni del Lazio e d'Italia.
Ogni Comune ha i sui specifici Costumi d'appartenenza e rappresentativi alla propria storia.
La Storia dei Comuni, dalla nascita in Italia nel 1000 al 1691.
(Medioevo, Rinascimento e oltre)
I Comuni, si svilupparono soprattutto nell'Italia centro-settentrionale: in questa zona i Comuni approfittarono del progressivo indebolimento dell'autorità imperiale e man mano iniziarono ad avere un comportamento autonomo, come piccoli Stati indipendenti, sia per di dimensioni territorialmente modeste. I comuni divennero dei piccoli governi ed erano basati sulle elezioni delle Cariche, decisamente diverso e nuovo, rispetto al rigido ordinamento feudale. In Italia le prime città che giunsero a darsi una Costituzione comunale, e quindi a governarsi da sole furono le repubbliche marinare, città portuali che, per la loro specifica posizione geografica e per le vaste
possibilità di commercio offerte dal mare, riuscirono abbastanza facilmente a liberarsi dal predominio Bizantino o Longobardo e a raggiungere l'indipendenza. Già nel IX secolo, quindi, il Comuni come Stato indipendente, erano: Amalfi, Pisa, Genova e Venezia, dove la popolazione votava nominando liberamente i propri governanti e organizzava in modo del tutto autonomo le proprie forze militari.
Alcuni comuni partecipanti: Anagni, Anzio, Cave, Carpineto Romano, Cori, Genazzano, Leonessa, Nettuno, Paliano, Priverno, Palestrina, Roccantica, Sermoneta, Vallecorsa) e 14 città della FIGS (Acquaviva P., Asti, Canelli, Cicciano, Conegliano, Foligno, Lanciano, Mondavio, Montecassino, Narni, Piandimeleto, Roccantica, Servigliano e Ventimiglia. Poi alcune Città Europee.
Questo Corteo Rappresentativo del Comune di Anzio, detto il palio del Mare, legato alla Storia di Papa Innocenzo XII, (prima della sua elezione Papale avvenuta nel 1691) quando fu salvato da un Naufragio proprio lungo la costa Laziale, dagli stessi pescatori del posto, nel 1661.
Promise di Costruire il Porto per questa generosa popolazione e dopo la sua elezione a Papa nel 1691, mantenne la promessa ai suoi salvatori, nel 1697 e diete nome al porto Innocenziano.
Poi essendo devoto a Sant'Antonio di Padova patrono di Anzio, fece costruire una grande Chiesa.
Ufficiali Papali dell'Epoca di quando arrivarono ad Anzio scortando il Papa Innocenzo XII.
giovane donna del popolo pescatore
Papa Francesco, Angelus e la sua benedizione ai Cortei Storici e ai
fedeli
Altri costumi di un'altra realtà Storica, quella di Nettuno, dal Medioevo fino all'Unità Italiana.
Nettuno fu il feudo di diverse casate del Lazio I Feudatari di Nettuno furono inizialmente i conti Tuscolo, poi i monaci di Grottaferrata ed i Frangipane. Nel
IX il paese subì l'invasione e la distruzione da parte dei Saraceni.
Allora gli abitanti furono costretti a scappare verso i monti, nelle foreste,
ma in seguito, dopo che le truppe di Papa Benedetto VIII arrivarono e sterminarono
i Saraceni, ma salvando probabilmente donne e bambini, si sarebbero gettate le
basi per dare origine ad un nuovo fondamento di Nettuno. In concomitanza a questa
epoca l'avvenimento per il quale le donne di Nettuno, un po’ (si pensa) per
praticità oppure per leziosità, adottarono il vestito saraceno, corto al
ginocchio (proprio alla saracena), per questo, acquisirono la fama di donne
dalle cosce come colonne. In seguito, il Papa riuscì a scacciare i Conti di
Tuscolo, così poi rafforzò un castello con torri e bastioni, il quale
rappresenta l'attuale borgo medievale.
Ecco gli ufficiali del Papa Innocenzo XII 1697
Costumi del Popolo di Anzio
L'interno della Basilica per la Santa Messa in onore ai Cortei Storici intervenuti al Giubileo dedicato a loro.
L'interno della Basilica per la messa dedicata ai Cortei Storici dei Comuni del Lazio e dell'Italia
Ancora il Corteo degli ufficiali del Papa Innocenzo XII
Popolo di Anzio 1697
ufficiali del Papa Innocenzo XII
Gruppo del corteo storico unito Anzio 1697 e Nettuno 1400 circa
altro Comune Storia1200
Le addette ai costumi
giovedì 3 novembre 2016
XFactor 2010 prima puntata live
Ecco un breve riassunto sugli outfit dei personaggi della puntata di giovedì 27 ottobre.
Inizia la sigla della prima puntata live di XFactor, entra sul palco Alessandro Cattelan, con un omaggio promozionale a The Young Pope, è vestito in modo insolito con un doppio petto scuro a quadri bianchi, sembra più una vestaglia da camera che uno dei sui soliti completi carini, anche se sempre eccentrici, quello che mi sorprende ancor più, è il pantalone della stessa stoffa, con una linea un po’ sbuffata che, stringendosi alle caviglie, mette in risalto le gambe da cavallerizzo, non mi sembra sia in linea con la sua immagine e struttura fisica.
Comunque mentre canta e balla a ritmo della musica di Marco
Mengoni che entra in scena, appaiono sul palco i giudici, anche loro si muovono
sul ritmo del brano e di seguito tutti i concorrenti.
Alessandro Cattelan
Alvaro Solar
indossa una giacca smoking di velluto verde bottiglia con i revers di raso
nero. Sembra molto in anticipo con l’inverno.
Vogliamo parlare di Manuel
Agnelli? Strano… perché abituata a vederlo sempre ben vestito, con una
presenza fine, questa volta indossa un completo colore magenta, non è brutto
ovviamente ma per lui sembra un po’ troppo.
Fedez veste
sempre al suo modo, misto tra rap e rock!
Arisa veste un
abito tubino di raso rosa, beh… lei per me non è una novità, è veramente
contraria a ogni logica di stile.
Inizia con la quadra di Alvaro Solar
Prima Esibizione: gruppo Soul System con un brano di Justin
Timberlake.
Sono vestiti un po’ particolari,
forse le letterine nere sul bianco non sono adatte a loro, capisco
l’originalità ma sinceramente a me non sono piaciuti.
E’ il turno della squadra di Fedez e annuncia Caterina Cropelli,
canta Marinella di De Andrè.
Indossa un abito lungo senza maniche a grandi quadri, non male.
Ora tocca al primo cantante di Alisa, Marco Ferreri detto Fem il
quale si esibisce con un pezzo degli One Republic.
Vestito molto carino, mi piace il suo completo, però ha una
sorta di bretelle che scendono sulle cosce, fermate da una sorta di laccio o
cinghia, non le capisco.
Della squadra di Manuel, è il turno di Silva Fortes, canta The Blower’s Daughter di Damien Rice.
Il suo look è aggressivo bustino nero, con un sopra di
similpelle, molto tecnico a differenza della gonna a strisce leggere svolazzanti
in più nuance di colori.
Per la squadra di Alvaro Solei, ecco Les Enfantes, si presentano con un brano di Luca Carboni.
Li vedo con un look molto anonimo, certamente è un
gruppetto, soprannominato Boy Scout, per cui gli autori li percepiscono come ragazzi
semplici.
Per Fedez canta Gaia Gozzi
con un brano di Trancy Chapman, “Fast Car”.
Lei è piacevole, indossa un abito bianco lungo con un
ologramma a forma di cuore stampato sulla tetta sinistra.
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Torna Marco Mengoni in Felpa come da casa.
Nel secondo turno, inizia l’esibizione Rossella Discolo in arte Roshelle
del gruppo di Fedez, canta Can “You Save Her” dei Twenty One Pilots.
Non mi piace la scelta del suo outfit.
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Manuel Agnelli, dei suoi Over, presenta il suo candidato Andrea Biagioni, con il brano degli
“Radiohead” il suo look un po’ scontato, barba, codino, camicia e gilet con
collane rosario a mo’ di buddista, detta Mala tibetana. Se questo è il suo
personaggio, va bene così.
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Arriva il momento del tanto discusso Lorenzo Lumia in arte Loomy,
di Arisia, si cimenta con un Rap piaciuto a tutti, fortuna per il suo choc.
Vestito con t-shirt fondo bianco con scritte e fascia sopra
la testa insomma tipico Rappista, però anche molto fumetto tartaruga ninja,
vicino al personaggio Bebop.
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Alvaro presenta la coppia di fidanzati che sono tra i
suoi gruppi, Daiana Lou, bravi per
davvero… continua a non piacermi il colore dei capelli della cantante, non dona
affatto al suo incarnato un po’ spento e grigiastro, la mise è decisamente
migliore si vede che dietro c’è un esperta che l’ha aiutata, per dare più
incisività al personaggio, rispetto a lei. La ragazza si allontana troppo dal compagno
e la differenza è eccessiva poiché è un
gruppo.
Arisia presenta Diego
Conti, canta “l’Estate di John Wyne” di Raphael Gualazzi. Non funziona la
scelta musicale… ma anche quella del suo abbigliamento, da cantautore impegnato
e sensibile, Arisia l’ha fatto diventare una macchietta, con una camicetta rosa
stampata che non gli rende giustizia per niente.
Conclude la concorrente Eva
Pavarello di Manuel Agnelli, con
“Wise Up” colonna sonora del Film Magnolia. Stupenda… lei è proprio azzeccata,
eterea ma nello stesso tempo forte e imponente, l’abito bianco un po’ nudo con
base superiore di pizzo montato su chiffon, le sta benissimo, anche il trucco e
i capelli, mentre quell’anello al naso, io… lo toglierei.
Finisce la serata con le votazioni e il ballottaggio
ed esce Diego Conti
Autore, Giovanna Silvestri
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